giovedì 27 dicembre 2012

Stragiaxà 2012....più di una gara!

Il magico Bress (foto Alvin Dotto)
Ho poco da dire se penso a quello che è successo ieri 26 dicembre in piazza Chilesotti a Thiene. Posso solo dire che chi c'era ha potuto capire, chi non c'era si è perso una bella occasione per poter affermare: "io ho contribuito ad una giusta causa; io ho contribuito, anche se con quel poco che ho potuto, a fare del bene, ad aiutare dei bambini bisognosi". Tutto questo è la Stragiaxà, più di una gara, meglio di una gara, oltre una semplice gara...Per una volta non si parla di risultati, di tempi, di chilometri percorsi, anche se la competizione c'è stata. La vittoria è andata senza dubbio al Bress con tutti i suoi bravi collaboratori della Fulminea e il patrocinio del comune di Thiene, che grazie agli oltre 300 partecipanti hanno raccolto una somma ragguardevole di 3.400 euro dati in beneficenza in pari misura alla fondazione Città della Speranza e all'ambulatorio bambini autistici di Thiene. Una giornata indimanticabile, io c'ero e ne vado fiero. Grazie Bress, grazie Fulminei, grazie a tutti quelli che hanno partecipato, siete stati magnifici.

mercoledì 19 dicembre 2012

Le mie prime 50 maratone (parte 4°)

(...CONTINUA)
Nella quarta parte del racconto si inizia dal mese di maggio 2008 dove ero in piena fase di preparazione alla 100 km del Passatore in programma per l'ultimo sabato del mese e si finisce con la maratona del personale, il periodo più intenso della mia attività di runner quasi per caso........
16) 4 Maggio 2008 TRIESTE
 Per evitare di esagerare troppo con i ritmi e badando più alla quantità di chilometri da coprire in vista della imminente 100 km, sono arrivato alla maratona di Trieste con l'opportunità di ripetere nuovamente l'esperienza di pacer delle 3 ore. Compito assolto assieme all'amico Gianni Panfili di Udine. Siamo partiti ad un'andatura leggermente più veloce rispetto a quella della tabella di marcia prefissata di 4'15"/km, tenendo presente che dal 20° km al 23°-24° Km avremmo dovuto affrontarne 5-6 in leggera salita e per forza di cosa per non perdere troppi "pezzi" avremmo dovuto salire un po' piu' lentamente.  Passaggio alla mezza in 1h30'18", appena in ritardo. Seconda parte in leggera discesa e quindi molto più favorevole verso l'arrivo di Trieste avvenuto in 2h59'22" appena sotto il muro delle 3 ore e con solo un paio di corridori a comporre il gruppo che fino alla mezza era di circa una trentina di persone. Una piccola delusione non essere riusciti ad aiutare molti atleti a raggiungere il loro obiettivo. Personalmente una buona e dura giornata di allenamento se considero che la stessa sera appena tornato a casa mi sono fatto altri 22 km di corsa chiudendo la domenica con un totale di ben 65 km.
17) 11 Maggio 2008 SOMMACAMPAGNA
Per il secondo anno consecutivo non sono potuto mancare alla Maratona del Custoza che si è disputata nelle verdi colline tra Sommacampagna e Valeggio sul Mincio. Una corsa molto impegnativa dato che il profilo altimetrico parecchio ondulato con irte salite seguite da altrettanto ripide discese non lasciava un attimo di respiro dall'inizio alla fine se non nei pochi chilometri tra il 16° e il 25° nella pista ciclabile lungo il Fiume Mincio. Altra domenica caratterizzata da un doppio allenamento composto da una maratona mattutina più 5 km di riscaldamento, seguita da altri 23 chilometri nel pomeriggio, come la settimana precedente. Quella volta in tutto ne feci 70 in 4h45'05" alla media 4'04"/km. Ho corso la maratona al massimo dell'impegno in una giornata molto calda chiudendo in 2h40'59", settimo assoluto e con un tempo di oltre 3 minuti migliore rispetto all'anno prima. La forma era buona e riuscivo a correre tantissimi chilometri senza il minimo guaio fisico, la preparazione per la 100 km stava andando bene, ero praticamente pronto per l'appuntamento del 31 maggio.
18) 11 Maggio 2008 SOMMACAMPAGNA
Mi sono presentato a Jesolo per la seconda edizione della Nightmarathon, unica prova italiana in notturna sui 42 km, quasi per scommessa. Solo sette giorni prima avevo corso per la prima volta la mitica 100 km del Passatore conclusa in sesta posizione assoluta con il tempo di 7h22' che mi era valso la convocazione per correre con la rappresentativa italiana i mondiali di Tarquinia in programma nel mese di novembre (qui ci vorrebbe un capitolo a parte per raccontare certe emozioni, ma chi è interessato può leggersi i post scritti a suo tempo). Onestamente non credevo di essere in grado di correre una maratona a soli sette giorni da una 100 km, considerando anche che fino al giorno prima faticavo a camminare senza dolori alle gambe. Ero partito con l'intenzione di correre mezza maratona, ma dopo essere passato al bivio di Piazza Brescia verso il 21 km, ed essendo inserito nel gruppetto degli inseguitori del battistrada, non ho proprio voluto fermarmi. Ho fatto bene a non mollare sebbene la fatica fosse estrema perchè alla fine è arrivata una bellissima terza posizione assoluta, nonostante il risconto cronometrico di 2h46'13" fosse stato abbastanza scadente a livello assoluto. Ma a me che me ne importava?
19) 24 Agosto 2008 LONGFORD
La Longford Marathon, nel cuore dell'Irlanda, è stata l'ennesima occasione per coniugare un viaggio vacanza alla mia passione di runner. Quando mai mi sarebbe capitato di passare da quelle parti se non per un'opportunità simile? Il percorso si dipanava per la maggior parte nelle campagne intorno alla cittadina situata nel cuore dell'Irlanda, cioè nel nulla. 42,195 km corsi in perfetta solitudine almeno per il primi 30 km dove mi sono divertito a guardare intorno e ad ammirare le belle casette in stile irlandese, le mucche e le pecore beate al pascolo e la poca ma cordiale popolazione ai passaggi nei rari villaggi. Condizioni meteo bizzarre e tipiche dei luoghi, con acquazzone iniziale seguito da una bella schiarita e da un altro scroscio nel finale. Ricordo ancora bene l'arrivo, che sembrava abbastanza improvvisato, con lo striscione del traguardo sostenuto da due scalotti e il viale aperto al traffico con un paio di addetti un pò distratti nel dirigerlo. Al traguardo si sono classificati circa 270 atleti, ero alla settima maratona del 2008 ed ho chiuso in 2h37'28", considerando che era una corsa di allenamento in vista di Berlino potevo essere più che soddisfatto. Mi sono classificato quarto nella classifica generale e il ricordo di questa originale gara rimarrà sempre indelebile in me.
20) 28 SETTEMBRE 2008 BERLINO
Finalmente arriviamo al giorno del mio personale che penso sarà quello definitivo fino a quando smetterò di correre....Non c'era location migliore per ottenerlo se non nella bellissima città di Berlino. Maratona stupendamente organizzata e forse ancora più bella della tanto blasonata New York, sia come percorso sia come come pubblico. C'era gente ovunque che spingeva con un tifo incredibile. Il tracciato, che toccava tutti i punti più caratteristici della città, su un fondo scorrevole e pianeggiante, a parte qualche insignificante cavalcavia, invitava a dare il massimo di se stessi. Anche la giornata, soleggiata e fresca, era perfetta per correre al meglio. Al traguardo si sono classificati 35.786 concorrenti di cui 28.786 e 7429 donne. Il primo fu il grande Haile Gebrselassie con il record mondiale di 2:03'59". La mia gara è stata condotta in maniera intelligente e regolare senza mai andare in affanno. Sono riuscito a correre al massimo delle mie possibilità senza mai esagerare e strafare arrivando in ottime condizioni all'arrivo in 91' esima posizione assoluta, 5' italiano con il tempo di 2:33:54" a meno di mezzora da Gebrselassie, non so se mi spiego:--)))
Ecco i miei passaggi con i parziali ogni 5000 metri che dimostrano la regolarità con cui ho corso:
5km 18'11" (3'38"/km)
10km 36'23", parziale 18'12" (3'38"/km)
15km 54'33", parziale 18'10" (3'38"/km)
20km 1:12'55", parziale 18'22" (3'40"/km)
21,1km 1:16'54"
25km 1:31'09", parziale 18'14" (3'39"/km)
30km 1:49'21", parziale 18'12" (3'38"/km)
35km 2:07'31", parziale 18'10" (3'38"/km)
40km 2:25'57", parziale 18'26" (3'41"/km)
42,195km 2:33'54" (media 3'39"/km), parziale ultimi 2,195km 7'57" (3'37"/km)
seconda mezza maratona 1:16'59".
Quel giorno ho raccolto i frutti di mesi di intensi allenamenti, caratterizzati da settimane con 150-160 km, ripetute da 3x7.000 e lunghi fino a 50-55 km. Irripetibile! Mi viene male solo a pensarci....

venerdì 14 dicembre 2012

Le mie prime 50 maratone (parte 3°)

(...CONTINUA)
Andiamo avanti con la terza parte del racconto dedicato alle mie prime 50 maratone che nel frattempo dopo l'ennesima Reggio sono diventate 51. Siamo alla fine del 2007 e all'inizio del 2008, l'anno che mi ha visto debuttare in gare su distanze superiori a quelle dei canonici 42 km della maratona.
11) 2 Dicembre 2007 MILANO
Mi sono presentato alla tanto bistrattata Milano City Marathon con l'obiettivo di migliorare la prestazione ottenuta a NY un mese prima. Il livello di forma era ancora molto buono ed ero preparato del fatto di correre tra il menefreghismo e l'opposizione di gran parte dei milanesi, al contrario di quanto accaduto solo un mese prima nella grande mela. Non me ne sono curato più di tanto dato che il mio obiettivo era solo quello di correre meglio che potevo traendo il meglio da me stesso. Effettivamente non è che mi sia piaciuta granchè tanto è vero che dopo il 2007 non vi ho più partecipato. Il percorso piuttosto scorrevole non mi ha di certo frenato in partenza. I passaggi al 10° km in 35'45" e alla mezza in 1h16'20" sono stati un pò troppo veloci causando un inevitabile calo nella seconda parte che non mi ha però impedito di tagliare il traguardo in 2h36'26" ottenendo un'altra volta il personale. Ora ero veramente soddisfatto e per il 2007 poteva bastare!
12) 9 Dicembre 2007 REGGIO EMILIA
Alla mia terza partecipazione a Reggio, dopo soli sette giorni da Milano, ho avuto l'opportunità di provare la nuova esperienza di pacer delle 3 ore. Gratificato dalla buona prestazione appena ottenuta, ho finalmente potuto correre senza continuare a guardare il cronometro e solo godendomi il panorama cercando di offrire un aiuto a chi come me, appena due anni prima, aspirava ad abbattere il muro delle 3 ore. Mi pare di avere svolto un buon lavoro tenendo un ritmo il più possibile costante anche se non è stato proprio facile a causa del percorso ondulato della maratona. Qualche lamentela c'è stata, ma molti, soprattutto quelli che non hanno protestato, sono riusciti a tenere il passo e ad andare anche leggermente pù veloci nel finale. Commovente è stato accompagnare fino alla fine il runners Gigi (a mio fianco nella foto) e vederlo lottare a denti stretto come un gladiatore per ottenere un grande personale di 2h59'54" migliorando di circa 10 minuti il suo precedente record. Esperienza da ripetere.
13) 24 Febbraio 2008 SALSOMAGGIORE
Dopo oltre 10 maratone corse, ho iniziato il 2008 pensando che sarebbe stato bello provare a partecipare ad una gara un pò più lunga. Gli allenamenti andavano sempre meglio e riuscivo con disinvoltura ad aumentare il chilometraggio ai fini di migliorare l'autonomia arrivando spesso a 130 km a settimana, se non di più. Mi sono presentato per la prima volta alla maratona delle Terre Verdiane con partenza da Salsomaggiore e arrivo a Busseto. E' stata un'ottima gara corsa quasi sempre a fianco dell'amico Massignani. Per fortuna che c'era lui dato che lungo il percorso non si scorgeva anima viva; se posso dirlo senza che nessuno si offenda non è che sia stata la più bella delle maratone che ho corso, anche se devo ammettere che il percorso era molto veloce. Come spesso accadeva in quel periodo, e grazie anche al tracciato in leggera discesa per i primi chilometri, sono partito molto lanciato con un passaggio di 1h16'30" alla mezza. Il finale come a Milano è stato in lieve calo ma non tale da compromettere il nuovo personale di 2h35'29" (media 3'41"/km) e la 5' posizione assoluta davanti a Massignani. Un altro minutino eroso al mio personale....
14) 30 Marzo 2008 TREVISO
L'edizione 2008 della Treviso Marathon si è corsa ricorrerendo il novantesimo anniversario della vittoria italiana nella 1° Guerra Mondiale. Per l'occasione venivano suddivise le partenze in tre città diverse: Vidor, Vittorio Veneto e Ponte di Piave. Quell'anno alla terza partecipazione ho deciso di scegliere la partenza di Vidor. Nella prima parte il tracciato si è riveleto abbastanza insidioso con diversi avvallamenti fino alla mezza per poi rientrare nel classico percorso caratterizzato da lunghi e piatti rettilinei. Complice anche un pò di caldo, e soprattutto i molti chilometri sulle gambe in preparazione della 100 km del Passatore, non sono riuscito a migliorare ulteriormente il mio PB sebbene al 30° km fossi in proiezione di un tempo sotto le 2h35'. Poco male sono arrivato in 2h35''58", 21'esimo assoluto e 1' della categoria MM35. Una bella soddisfazione.
15) 6 Aprile 2008 PARIGI
Un'altra maratona a soli sette giorni dalla precedente. Questa volta a Parigi. Il tutto pianificato ai fini di un bel viaggio vacanza e di un ulteriore gara di allenamento in vista della 100 km. In realtà ero leggermente stanco e reduce da una sfaticata tremenda a Treviso. Quindi non avendo ancora ben recuperato ho corso come potevo cercando per quanto possibile di gustarmi un pò l'ambiente della bellissima città. La partenza nella discesa dei Champs Elisee con oltre 40.000 podisti è stata memorabile come pure i vari passaggi nei punti più belli della città. Un pò meno bello è stato il tratto all'interno dei giardini di Bois de Boulogne, privi di gente, forse anche a causa della giornata molto fredda. Alla fine anche quella volta sono riuscito a tirarmi per bene il collo e nonostante tutto sono arrivato dopo 2h41'30". Per fortuna che ero stanco:-)
(CONTINUA LA PROSSIMA SETTIMANA...)

martedì 11 dicembre 2012

La mia Reggio nel ghiaccio

Bassa, in rosso, a capo del gruppetto rabbioso under 3h (foto Morselli)
Domenica ho corso per la sesta volta la maratona di Reggio Emilia. Gara bellissima come al solito, sviluppata nel centro e nelle campagne circostanti la città. Organizzazione rodatissima a cura degli amici della Tricolore Sport Marathon che come al solito hanno fatto sentire i podisti come fossero a casa loro. Logistica perfetta con zona spogliatoio, deposito borse e docce, comodissime a 50 metri dalla linea di partenza/arrivo della gara, e mai come quest'anno ce n'è stato bisogno considerata la temperatura glaciale di -5°C alla partenza. Il weekend è stato allietato grazie alla presenza di molti amici, tra cui il mitico Bassa che finalmente con un fantastico 2h59'23"è riuscito con una prestazione magistrale a sfondare il muro delle 3 ore.
Giovanni Busin all'arrivo (foto Morselli)

Grande anche la prestazione del mio immancabile compagno di maratone Giovanni che dopo Firenze ha ritoccato nuovamente di suo PB portandolo provvisoriamente, dico così perchè in ogni occasione si migliora, a 3h08'15". Mitica la sua tenuta estiva in sola canottiera, nonostante il gelo, degna del migliore Top Runner.
La mia gara è stata caratterizzata da una fase iniziale piuttosto in sofferenza. Come a Valencia, ho avuto mal di pancia e fino al 17-18 km non ho avuto pace, ma ho tenuto duro senza fermarmi. All'inizio conoscendo bene il percorso sono partito deciso per i primi 10 km pianeggianti. Il pit-stop dopo il 15° km mi ha liberato quasi del tutto dei dolori alla pancia e finalmente ho potuto correre più tranquillo pensando solo a gestire lo sforzo e il ritmo. Fino al culmine della leggera salita al 18° km ho calato un pelo il ritmo lasciando andare quelli che erano insieme a me. Nel tratto in discesa ho aumentato la velocità grazie alla poca fatica che si faceva. Il passaggio alla mezza è stato di 1h22'42" (media 3'55"/km).
Passaggio al 11 km in sofferenza (foto Stefano Morselli)
Nella discesa fino al 24km ho recuperato posizioni, di colpo sono riuscito a superare un gruppetto di 5-6 corridori e questo mi ha rinfrancato, procedevo discretamente facile ad un ritmo di 3'40-45". Nella successiva salita che portava al 28° km ho tenuto nuovamente duro, ho corso i 3 km sfavorevoli in 4'07-05-00". Nonostante sudassi parecchio avevo freddo nella parte alta delle gambe e sentivo un pò di male nel retro delle coscie. Sapevo che dopo il 28° km la parte più dura sarebbe terminata e il resto del percorso sarebbe stato dalla mia parte, bisognava solo resistere. Così ho fatto, tenendo fino all'arrivo un ritmo intorno ai 4'/km. Nell'ultimo km ho corso a tutta chiudendo la maratona in 2h45'32" (media 3'55"/km e seconda parte in 1h22'50") 46'esimo assoluto e 12'esimo di categoria MM40, un pò indietro rispetto al solito ma si vede che gli altri miei coetanei domenica soffrivano meno il freddo di me....Mi dichiaro soddisfatto, ho terminato la mia 51'esima maratona, nona (dieci con quella alpina) e ultima del 2012. Adesso fino a fine anno solo gare corte e allo scopo di divertirsi il più possibile! Ciao

venerdì 7 dicembre 2012

Le mie prime 50 maratone (parte 2°)

(...CONTINUA)
Nella prima parte ho raccontato del mio approccio al mondo della corsa e più specificatamente di come sono andate le prime cinque maratone che ho disputato, dal debutto avvenuto a Reggio Emilia nel 2005 a quella di Reggio nel 2006, sempre in progressivo miglioramento. Continuerà così anche per le prossime cinque? Temo che non sarà molto facile...Per saperlo non ci resta che continuare a leggere le relative mini cronache. Buon weekend a tutti!
6) 25 Marzo 2007 TREVISO
Successivamente alla maratona di Reggio non ho mollato la presa, passando un altro inverno allenandomi ancora più intensamente con 470 km in dicembre, 496 km in gennaio, 455 km in febbraio e 440 km in marzo. Il tutto in preparazione della Treviso marathon. Allenamenti di tutti i tipi, dalle progressioni, agli interval training, ripetute in salita, in pianura, tanti lunghi da 26-35-30-40-39 km. Alcune gare di preparazione come la Montefortiana, una mezza molto impegnativa con dura salita finita in 1h19' e la mezza di Vittorio Veneto percorsa in 1h17'. I frutti di tali allenamenti non si sono fatti attendere molto e anche grazie ad un tracciato molto scorrevole sono riuscito a chiudere la maratona in 2h36'57" alla media di 3'43" al km, 37' assoluto e 3' della categoria MM35, ottenendo il nuovo personale, un'altra grande soddisfazione.
7) 13 Maggio 2007 SOMMACAMPAGNA
In una giornata caratterizzata da un caldo intenso mi sono presentato alla maratona del Custoza di Sommacampagna senza troppe velleità. Dopo la bella prestazione di Treviso ho continuato ad allenarmi con impegno ma nella settimana centrale di aprile mi sono sottoposto all'intervento per correggere la miopia agli occhi con conseguente pausa forzata di 10 giorni. Tra l'altro il percorso della maratona con i suoi continui saliscendi e tratti sterrati non è mai stato uno dei più scorrevoli. Il clima gioviale e familiare dell'ambiente però ha fatto si che questa maratona rimanesse in futuro sempre una delle mie favorite. Alla fine ho tagliato il traguardo 6' assoluto in 2h44'13", poteva andare peggio!
8) 16 Giugno 2007 JESOLO
Altra maratona caratterizzata da un caldo soffocante con in più l'aggiunta di un'umidità al 100%. Bellissima location presso il lido di Jesolo per la prima edizione della Nightmarathon, chiamata così proprio perchè si correva di sera con partenza alle ore 20. Sulla linea di partenza ho fatto la conoscenza con il mio idolo nell'ambito del podismo: Giorgio Calcaterra, bello scambiare quattro chiacchiere con lui e rubargli qualche consiglio. La forma era tornata ad un ottimo livello, la fatica è stata tantissima ma è stata mitigata dal fatto di correre fianco a fianco per tutta la gara con un altro grande, l'amico Marco Boffo (che attualmente è reduce da un'operazione alla schiena per una brutta ernia e che approfitto per salutare pubblicamente e per augurargli un pronto rientro), colui che con i suoi racconti ha scatenato in me il desiderio di iscrivermi alla 100 km del Passatore. La voglia di tenere il suo ritmo mi ha spinto a resistere e a tenere duro nei momenti peggiori, soprattutto verso la fine quando non si riusciva neanche a respirare tanta era l'umidità presente nell'aria, e a chiudere in 9' posizione con il tempo di 2h40'02". Ottimo tempo considerando le condizioni climatiche.
9) 23 Settembre 2007 LAGO DI GARDA
Ancora una maratona alla sua prima edizione, questa volta nella stupenda cornice del lago di Garda con partenza da Limone ed arrivo a Malcesine costeggiando per ampi tratti il lago. Un'altra di quelle corse alle quali sono rimasto sempre affezionato. Il caldo l'ha fatta ancora da padrone anche se non come nelle ultime due maratone. Al via sono scattato a razzo tenendo il passo dei migliori che nel primo chilometro erano partiti molto lenti (per il loro livello, non certo per me). Ricordo di aver corso la maratona per lunghi tratti in solitaria, e devo dire che mi è sempre piaciuto molto perchè mi ha sempre dato modo di pensare alle mie cose. Sono passato per strade che avevo calcato mille volte nelle numerose escursioni al lago ed è stato bellissimo. Ho finito 8' assoluto in 2h37'36" di nuovo ad un passo dal personale. La forma c'era in vista dell'obiettivo dell'anno che si stava avvicinando...
10) 4 Novembre 2007 NEW YORK
Il sogno per molti podisti si realizza per il sottoscritto con la partecipazione alla maratona più famosa del mondo. Ognuno ha la sua opinione, che per me va rispettata, in ogni caso a mio avviso nel bene e nel male, la maratona di New York rimane in cima alla lista tanto è vero che dopo il 2007 vi ho partecipato altre due volte. Sono arrivato a NY gasato e fiducioso di poter fare una bella gara tirando fuori il massimo di quello che avevo. Sapevo che il percorso era molto impegnativo, caratterizzato da continui saliscendi e da alcuni lunghi ponti da oltrepassare con un dislivello totale di oltre 300 metri. Sono partito in prima griglia nella parte alta del ponte di Verazzano e vedere tutta quella massa di podisti mi ha messo una sorta di agitazione. Uno spettacolo. Una marea umana mai vista prima, quasi 50.000 persone. La partenza mi ha tolto di dosso in un attimo l'agitazione accumulata nei giorni precedenti. Non avevo mai corso tra due ali di folla così numerosa e in effetti mi sono fatto un pò prendere la mano partendo ancora una volta un pò troppo velocemente. Il passaggio in 1h17' alla mezza preludeva all'ennesimo personale, invece la seconda parte di gara molto dura con il passaggio sul Qeensboro bridge e con i famosi saliscendi della 1'Ave e della 5'Ave, ha causato un calo di ritmo e dei dolori alle gambe che mi hanno costretto a stringere oltremodo i denti. L'arrivo in Central Park a mani alzate è stato comunque carico di gioia e la soddisfazione per il 114' posto assoluto ottenuto con il tempo di 2'40'39", col senno di poi è stata tanta. Dico col senno di poi perchè inizialmente non ero molto soddisfatto, ma poi sfogliando le classifiche e constatando che ero arrivato quasi nei primi cento assoluti su 50.000, e tra i primi italiani su oltre 3.000, ho realizzato che un minimo di valore deve averlo pure avuto la mia prestazione. E in effetti la mia presenza negli anni successivi a NY ha avvalorato l'ipotesi che il 2h40' è stato tutt'altro che un tempo da buttare, tanto è vero che non sono più riuscito nemmeno ad avvicinarlo...
(CONTINUA PROSSIMAMENTE...)

martedì 4 dicembre 2012

Le mie prime 50 maratone (parte 1°)

Da quando ho iniziato a correre con regolarità all'inizio del 2005, il mio obiettivo è sempre stato quello di diventare un MARATONETA. Le gare più corte mi sono sempre interessate poco e le ho quasi sempre utilizzate come propedeutiche alle 42 km. Con questo post diviso in puntate vorrei ripercorrere velocemente, con un piccolo racconto per ogni corsa, le tappe che mi hanno portato sino ad oggi al traguardo, per me importante, delle prime 50 maratone. Proverò a ricordarmi qualche aneddoto di ogni maratona allegando, quando disponibile, una foto ricordo. Partiamo dall'inizio.

1) 11 Dicembre 2005 REGGIO EMILIA
Il giorno del debutto che rimarrà sempre nella mia memoria. Ricordo il viaggio in solitaria del giorno prima, ricordo la notte insonne pensando che non potevo essere adeguatamente pronto ad affrontare 42 km di corsa, con solo una gara disputata prima di allora (una mezza affrontata un mese prima finita in 1h26'50") e un lungo di 26 km...la paura di non farcela e di dover camminare. Ricordo la determinazione che mi ha portato a stringere i denti nelle difficoltà fino al traguardo inseguendo l'obiettivo di farcela sotto le 3 ore. Ricordo il sorpasso nel finale ai pochi rimasti nel gruppo dei pacer delle 3 ore che sino a pochi chilometri prima avevo visto sempre da dietro. Ricordo l'arrivo con le lacrime agli occhi  (forse l'unico) in 2h58'45". Una grande soddisfazione per uno che solo un anno prima pesava 90 chili, un bel punto di partenza. La dimostrazione che tutti possono farcela a correre una maratona.
2) 12 Marzo 2006 TREVISO
Dopo un inverno durante il quale, grazie all'insegnamento di qualche amico, ma soprattutto a tanta voglia di migliorare, ho iniziato ad allenarmi in maniera specifica con ripetute, lunghi e quant'altro, preparando come si deve una corsa impegnativa come la maratona, mi sono presentato a Treviso curioso di vedere quale sarebbe stato il progresso rispetto a Reggio, dove avevo corso un pò allo sbaraglio e senza riferimenti. Sapevo di essere in grado di correre per molti chilometri sotto ai 4'10", quindi l'obiettivo era almeno un 2h55'. Mi sono superato sfoderando un'ottima prestazione migliorando il mio personale di oltre 10 minuti con un tempo di 2h46'31" alla media di 3'56"/km. La soddisfazione è stata almeno pari a quella di Reggio anche perchè è stata la dimostrazione che con un pò di allenamento, molto entusiasmo e voglia di migliorare, in poco tempo si può arrivare ad un livello discreto.
3) 23 Aprile 2006 PADOVA
L'entusiasmo del bel personale ottenuto a Treviso mi ha spinto a provare ad andare oltre intensificando ancora gli allenamenti ed iscrivendomi alla maratona di Padova in programma solo un mese e mezzo dopo. Molti mi dicevano che si potevano correre solo 2-3 maratone all'anno, distanziate tra loro di almeno 5-6 mesi. Io non davo retta a nessuno, mi sentivo bene e continuavo a ripetere gli allenamenti proposti da una tabella di dieci settimane che avevo trovato su un giornale. Per Treviso ero partito dall'inizio, per Padova sono dovuto partire dalla quinta perchè non c'era il tempo necessario per farla tutta. Quel giorno a Padova fu un caldo pazzesco con 30° di temperatura, anomalo per il mese di aprile, infatti quell'edizione della maratona ebbe un buon numero di ritirati. Il caldo non influì molto su di me, infatti ottenni nuovamente il personale con 2h44'21" (media 3'54"/km) arrivando al traguardo a braccia alzate 45° assoluto su 5000 partecipanti. Corsi in un gruppetto di corridori tenendo bene il ritmo sino alla fine nonostante le difficoltà dovute al caldo e spinto dalla volontà di migliorarmi ulteriormente. Ero troppo contento perchè, sebbene inesperto e alle prime armi, ottenevo con discreta disinvoltura dei buoni risultati!

4) 22 Ottobre 2006 VENEZIA
Successivamente a Padova decisi di fermarmi per qualche mese con le maratone, ma non con gli allenamenti, pensando di prepararne una per l'autunno meglio che potevo. Sentivo parlare bene della Venicemarathon e la vedevo da qualche anno in televisione, quindi decisi di iscrivermi per l'edizione del 2006. Dopo un maggio e giugno di scarico alternando giri in bici agli allenamenti di corsa, affrontai l'estate allenandomi al massimo con 1700 km nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre. Arrivai alla partenza di Strà timoroso, ma fiducioso di poter migliorare ancora il mio personale. Dagli allenamenti mi ero accorto che la velocità era aumentata e potevo puntare a correre vicino alle 2h40'. Andò meglio del previsto infatti chiusi la gara in 2h39'37" a 3'47"/km di media in 34°esima posizione assoluta, stracciando nuovamente il mio personale. Una gara gestita in maniera quasi perfetta senza cali dall'inizio alla fine.

5) 10 Dicembre 2006 REGGIO EMILIA
Vedevo che i duri allenamenti davano i loro frutti percui decisi che prima di fine anno c'era la possibilità di tentare un altro attacco al personale. Volli ritornare a Reggio Emilia, il mio primo amore. Conoscevo già un pò il percorso percui sapevo cosa mi aspettava ed ero conscio che non sarebbe stato facile migliorare ancora. L'altimetria di Reggio è abbastanza impegnativa però mi sentivo in buona forma e nell'ultimo anno mi pareva di aver accumulato talmente tanta esperienza che ormai pensavo di essere un veterano (ahahah!). Mi presentai alla partenza e scattai come un dannato transitando ai 10 km in 36'38" (media 3'40"/km), troppo veloce, resistii passando alla mezza in 1h18", poi verso la fine ricordo ancora bene che ebbi un momento molto duro come non mi era mai capitato prima. Mi sentivo stravolto ma cercavo di resistere senza calare troppo, feci tantissima fatica, però stringendo i denti e rallentando il meno possibile giunsi al traguardo 32°assoluto in 2h38'51", ancora una volta ottenendo il personale nonostante la fatica estrema e il percorso impegnativo. Un risultato bellissimo alla fine di un 2006 sportivamente inimmaginabile solo un paio di anni prima per me.
(CONTINUA PROSSIMAMENTE...)

lunedì 3 dicembre 2012

Valencia (e son 50) e Prosecco Run

Foto ricordo con il pettorale alla 10 km

L'arrivo della mia 50esima maratona a Valencia
La Sara in pregara a Valencia
Panoramica della zona di arrivo
Foto pregara alla Prosecco Run di Vidor
L'arrivo di Sara
Il podio MM40 alla Prosecco Run
 Nell'ultimo periodo le scadenze lavorative non mi hanno dato tregua percui a rimetterci è sempre il blog che in ordine di importanza nella mia vita è sempre all'ultimo posto. Quando finisco di lavorare vado a correre, quando finisco di correre sto con la Sara e se mi rimane un briciolo di tempo eccomi qua a scrivere due righe. Riepilogando, mi rimarrebbe da raccontare del viaggio a Valencia e della bella maratona che ho corso laggiù, poi ci sarebbe da accennare alla gara di ieri a Vidor e di qualche allenamento dell'ultimo periodo ed infine magari esporre qualche programma futuro, ma di quello ci sarà occasione più avanti. Andrò con ordine e in maniera piuttosto riassuntiva. Partiamo da Valencia: una vacanza di cinque giorni in una città splendida e moderna, piena di belle cose da vedere, buoni cibi, un clima splendido e una maratona sorprendente. Siamo arrivati di giovedì e con tutta calma abbiamo avuto subito la possibilità di fare un giro in centro ad assaggiare qualche tapas accompagnato da una fresca birra in uno dei tanti bar presenti. Il centro è compatto e si gira facilmente a piedi. Nel pomeriggio ci siamo recati nella zona della città delle arti, un posto magnifico progettato dall'architetto Calatrava. Location perfetta per la partenza e l'arrivo delle gare di maratona e 10 km in programma per domenica. Immancabile la visita all'Acquarium e di seguito nella zona portuale dove si disputa il GP di F1 e dove qualche anno fa ci fu l'America's Cup. Il venerdì è stato anche una bella occasione per fare una corsetta in uno degli innumerevoli parchi ricavati nei circa 9 km del ex greto del fiume che attraversava Valencia e che dopo l'alluvione del 1956 è stato spostato completamente e fatto passare a Sud della città. Risultato: chilometri e chilometri di piste ciclabili e pedonabili a servizio dei cittadini. Impariamo italiani... Il sabato è stato dedicato ad una visita più approfondita del centro e al rito del ritiro pettorale che si svolgeva nell'ampio palazzo delle esposizioni di fianco all'arrivo. Veniamo alla domenica: alla maratona eravamo in circa 8000 partenti, altrettanti alla gara di 10 km a cui era iscritta la Sara. Partenze quasi in contemporanea dal ponte di Calatrava, corsia sinistra per la 10 km e destra per la maratona. Percorsi completamente separati e pianeggianti, direi ideali per ottenere buoni tempi. La maratona toccava i punti più belli della città con un iniziale passaggio nel porto, il ritorno verso nord con un lungo tratto di corsa nel centro città, la ridiscesa costeggiando il greto del vecchio fiume con un altro passaggio nel porto ed infine l'arrivo da brivido nella passerella costruita in mezzo alla piscina della città delle arti. Solo qualche leggero avvallamento, un paio di sottopassaggi, ma niente di importante. Moltissimo pubblico e una giornata di bel sole con una temperatura ideale. Ho corso discretamente bene chiudendo la mia maratona numero 50 in 2h47'05", leggermente più lento di quello che speravo ma ugualmente soddisfatto. La Sara ha ottenuto il suo personale correndo la 10 km in 50'15", molto brava e in netto progresso. E' stata senz'altro una bella esperienza che consiglio a tutti. Città bella, economica, maratona bella e ottimamente organizzata. Andateci e non ve ne pentirete. Il ritorno è stato abbastanza traumatico. Le temperature più basse e le piogge quotidiane mi hanno accompagnato negli allenamenti di recupero. La prima settimana è stata come sempre all'insegna di corse brevi e lente. Ho ripreso a correre a ritmo impegnato la domenica con un allenamento collinare costituito da 5 ripetute da 1000 in salita con recuperi equivalenti in discesa. Totale 22 km a 4'09"/km di media, con 84 km percorsi nella settimana. Nell'ultima settimana ancora allenamenti tranquilli, a volte sotto l'acqua, con qualche tirata mercoledì e giovedì. Domenica (ieri) è stata l'ora della Prosecco Run, una gara di circa 25 km (Garmin 25,3) sviluppata nelle colline di Vidor (TV) con passaggi all'interno (in alcuni casi proprio dentro ai capannoni!!) delle varie aziende vinicole della zona. La corsa è stata particolarmente impegnativa per via dei continui saliscendi (300 metri di dislivello +) e dei numerosi tratti sterrati e su erba presenti. Volevo correre a ritmo maratona, ovvero sui 3'50" al km ma non è stato possibile tenere un passo regolare proprio a causa delle continue salite e discese. In ogni caso ce l'ho messa tutta e me la sono cavata benino classificandomi 15° assoluto e 2° della categoria MM40 (finalmente di nuovo nel podio dopo un pò di tempo) con il tempo di 1h38'42". Bravi anche gli altri Fulminei, soprattutto la Sara al debutto su una distanza simile e con tali difficoltà che ha concluso in 2h24'36", 52°esima nella classifica femminile, poi il Zanze con 1h49'51" e Turr-One in 2h06'45". Altra settimana chiusa con 104 km. Questa settimana si scarica di nuovo dato che domenica sarà la volta della maratona di Reggio Emilia, penso l'ultima del 2012. Buona settimana a tutti

martedì 20 novembre 2012

10, 21, 42 Km, Come preparare le gare su strada (il libro di Luciano Er Califfo)

E' con piacere che annuncio l'uscita del libro scritto dall'amico Luciano (per tutti "il Califfo") in collaborazione con Gianluca De Luca. Ecco una piccola presentazione fatta dall'autore stesso.

E' uscito il nostro libro sulle corse su strada. E' adatto soprattutto ad amatori/master (anche principianti). La parte teorica è concentrata, semplice, ma rigorosa. Abbiamo dato importanza ad aspetti in genere tralasciati in molte pubblicazioni e ad aspetti pratici (anche su alimentazione, forza, stretching, abbigliamento, psicologia). Alcune chicche tecniche innovative poi interesseranno anche i già esperti. Parte del leone le numerose tabelle, che coprono una forbice di velocità tra 6 e 3'20/km. La grafica è elegante.
Il libro costa 18 euro e, oltre che in alcune librerie, è possibile acquistarlo e riceverlo comodamente a casa (senza spese aggiuntive) scrivendo alla seguente mail e indicando nella mail "amico di luc": dimatteo@ateneapoli.it


P.s.: a breve il post sulla Maratona di Valencia

lunedì 29 ottobre 2012

27' Venice Marathon

La tenuta di gara invernale (foto by Silvia Gianesin)
Il rush finale in Riva Sette Martiri
Con la Mamma
Il ponte dei sospiri con la Sara
Acqua alta in piazza San Marco
 Ieri mattina alle 9 con partenza da Strà è andata in scena la 27esima edizione della Venicemarathon. Le condizioni metereologiche non potevano essere peggiori con vento di bora, temperatura tipicamente invernale e pioggia che in certi momenti era veramente battente. Ciliegina sulla torta l'acqua alta negli ultimi 2 km di gara che ha dato ancor più valore all'impresa dei quasi 6000 concorrenti che hanno avuto la forza/coraggio/follia di non mollare fino alla fine. Tra questi per una volta mi ci metto anch'io. In effetti è stata veramente dura arrivare al traguardo, è stato difficile gestire le energie e dosare l'andatura in modo da non avere tracolli nel finale, e nonostante le quasi 50 maratone finite, fino al transito dopo il ponte della Libertà al 37° km non mi sono mai sentito completamente sicuro di farcela. Sono partito già preparato del fatto che non avrei potuto ottenere il mio miglior crono stagionale anche se mi sentivo veramente bene e lo scarico negli allenamenti dell'ultima settimana mi aveva donato una freschezza muscolare che da un pò di tempo non provavo. Alla partenza faceva molto freddo, il vento soffiava forte e la pioggia pungeva nel viso. Non mi sono fatto fregare e mi sono vestito molto accuratamente con due maglie (manica corta e lunga), canottiera Fulminea, berretto e guanti, fascia protettiva nel collo, gambali con unica parte scoperta le cosce. La partenza è stata molto tranquilla, più in controllo del solito, mi sono subito reso conto che non era possibile impostare una gara in solitaria come spesso avviene, ma bisognava per forza cercare di stare più coperti possibile inserendosi in un gruppo. Fortunatamente se ne è creato subito uno composto da 10-12 corridori con i quali è nata subito una sorta di collaborazione; più o meno regolarmente ci si scambiavano le posizioni esponendosi a turno al vento che in alcuni momenti era veramente potente. Il ritmo variava di conseguenza con alcuni chilometri che venivano a 3'50" ed altri anche a 4'15/20". I chilometri sono trascorsi abbastanza veloci e le gambe giravano bene, i momenti peggiori erano sicuramente ai ristori dove il gruppo si sfaldava e alcune volte dovevo tirarmi un pò il collo per rientrare. Il passaggio alla mezza a Marghera è stato molto difficile, il crono non è stato male in 1h23'15", ma in quel tratto e fino a Mestre una pioggia gelida ed il vento mi hanno causato molte difficoltà. Il transito a Mestre nel centro abitato un pò protetto dal vento ha consentito di rifiatare e ha aiutato il gruppo, che nel frattempo si era ridotto a 7-8 unità, a ricompattarsi. I contatti tra di noi erano abbastanza frequenti perchè correvamo molto vicini tanto che ad un certo punto in due si sono agganciati e sono caduti a terra e per un pelo non ci rimanevo anch'io. Al 30° km nel parco di San Giuliano siamo rimasti in cinque, se provavo ad aumentare andavo subito in difficoltà percui ho deciso di risparmiare ancora un pò di energie per il ponte della libertà che sarebbe arrivato da lì a poco verso il 33° km. Come abbondantemente previsto, in quel punto c'è stato il momento più difficile della gara. Siamo approdati sul ponte di buona lena grazie ad uno dei rarissimi momenti di vento favorevole ed alla rampa di accesso in discesa. Sul ponte tirava un forte vento trasversale di bora provenente da Nord Est che batteva dalla parte sinistra rispetto al senso di marcia. Era difficile procedere dritti e per non prendercelo tutto ci siamo piazzati nel lato sinistro della corsia restando radenti al muro in cemento alto un metro che divideva le corsie, in modo da stare protetti almeno dalla vita in giù. Nei tratti dove non c'era il muro era veramente difficile avanzare. Nonostante tutto mi sentivo ancora discretamente in forze e in un paio di momenti ho tentato di aumentare il passo uscendo allo scoperto ma non c'era niente da fare, probabilmente non ne avevo a sufficienza ed ogni volta nel giro di poco venivo ripreso. Ho rinunciato e sono rimasto con gli altri cercando di uscire più in fretta possibile dal ponte. I chilometri sul lungo rettilineo sono stati corsi tutti sul passo dei 4'10" al km, ma la fatica era l'equivalente di procedere a 3'40". Finalmente usciti dal ponte non ci rimanevano che gli ultimi 3-4 km; a quel punto il gruppo si è sfaldato definitivamente e ognuno ha dato tutto quello che aveva. Ce l'ho messa tutta e nel tratto di avvicinamento alla serie degli ultimi 13/14 ponti nel centro di Venezia ho corso più forte che potevo. Gli ultimi 2 km sono stati suggestivi ma duri: nelle rampe in salita mi facevano molto male le cosce e nelle discese ceravo di recuperare, nei tratti di marciapiede nel lungomare c'era molta acqua e a volte si sprofondava fino alle caviglie. Dicono sia il fascino dell'acqua alta a Venezia..., io avevo semplicemente freddo ai piedi e non vedevo l'ora di arrivare, così è stato dopo 2 lunghe ore 49' e 15" ho tagliato il traguardo in 35esima posizione assoluta. Il tempo secondo me è più che buono perchè se vado a vedere quello dei primi in classifica in oltre 2h17' (atleti sicuramente da meno di 2h10') e faccio le dovute proporzioni non posso essere altro che soddisfatto pensando a quello che avrei potuto ottenere in condizioni normali. Una nota di merito va data a tutti gli atleti arrivati al traguardo, in particolar modo voglio citare i miei compagni di squadra e di viaggio Marco e Maurizio, oltre a Stefano, Piero e tutti gli altri che si sono distinti in questa difficile giornata. Un applauso anche agli organizzatori che sono riusciti a far disputare una maratona in condizioni estreme. L'assistenza, la logistica, i ristori e tutto il resto sono stati all'altezza, cosa non proprio scontata ieri. Ringrazio anche mia mamma, mia sorella Laura e Sara che hanno voluto essere a tutti i costi ad aspettarmi al traguardo di Riva dei Sette Martiri, se non fosse stato per loro forse ieri mi sarei fermato prima. Ciao a tutti e alla prossima:-)

lunedì 22 ottobre 2012

18,29 km....

Rigo all'arrivo della Venice Marathon 2006
...è la media chilometrica degli ultimi 7 giorni di allenamenti, che corrisponde ad un totale di 128 km. Era da un pò di tempo che non mi accadeva di raggiungere tale soglia (un tempo abituale), se non mi sbaglio almeno da gennaio/febbraio. In effetti ultimamente mi sono assestato sui 100-110 km, i quali mi consentono di avere un'autonomia tale da arrivare in fondo ad una maratona in tempi sotto le 3 ore senza particolari problemi. Ma non mi basta. Infatti nelle ultime maratone, mi riferisco al 2012, compresa Chicago che è stata la mia migliore dell'anno (chiusa in 2h44', vedi post precedente), ho sempre accusato un calo negli ultimi 10-12 km che mi è costato diversi minuti (dai 2 ai 5), proprio perchè evidentemente non ho l'autonomia tale da correre tutti i 42 km alla stessa velocità. Appunto per questo, anche se mi costa molta fatica fisica, per questo ultimo mese ho deciso di provare ad aumentare nuovamente il volume di km per vedere se riesco a migliorare il finale della gara. La prossima verifica sarà proprio alla maratona di Venezia questo fine settimana. Qualcuno di voi dirà che sono pazzo a correre così tante maratone e così vicine tra loro...quest'anno sono già a quota 6, più la maratona alpina che non è stata proprio uno scherzo. Ma da quando ho iniziato a correre è sempre stato così, non riesco a fare diversamente perchè mi diverte un sacco e finchè ce la farò sarà sempre uguale. L'unica cosa che mi fa paura sono gli acciacchi con i quali ormai ho quasi imparato a convivere! L'inguine destro mi crea sempre qualche problema, infatti corro in una maniera orrenda... in più spesso dall'altra parte ho male al nervo sciatico ma fortunatamente mi da fastidio solo a stare seduto in macchina o nella sedia in ufficio. Per la verità Venezia non era in programma, quindi avrei avuto tutto il tempo di prepararmi e recuperare bene per la maratona di Valencia del 18 Novembre; invece causa il forfait dell'amico Giovanni non ho saputo rinunciare alla tentazione di prendere il suo posto, dovendo per forza modificare un pò i miei programmi. A sole tre settimane da Chicago non ho avuto scelta nella programmazione: la 1' settimana è stata dedicata al recupero con pochi km e andature lente, la 2' settimana di carico con 128 km e la 3' (che inizia oggi) ancora di scarico pre-gara.
Ecco cosa ho fatto negli ultimi 7 giorni:
-lunedì 15/10: fuori c'era il diluvio universale, sul tapis 18 km con variazioni di velocità da 4'30" a 4'00" al km, molta fatica.
- martedì 16/10: 19 km a 4'45", più veloce non riuscivo a procedere a causa del fastidio all'inguine arrecatomi credo dai 18 km del giorno prima sul tappeto. Alla fine ho fatto molto stretcing.
-mercoledì 17/10: 13 km a 4'45", con ancora fastidio all'inguine ma di minore intensità, alla fine ancora molto stretcing.
- giovedì 18/10: 20 km in progressione, media 4'07" al km, ultimi 15 km in 59', contento! stretcing alla fine e poco fastidio all'inguine.
- venerdì 19/10: 20 km a 4'15" di media facile facile, sempre con stretcing finale.
- sabato 20/10 (mattina ore 6): 18 km a 4'30", fatica bestiale a causa della serataccia precedente.....
- domenica 21/10: 20 km a 4'02" con gli ultimi 12 km a 3'52", grande sudata ma ritmo abbastanza facile con finale in progressione e un'altra bella sessione di stretcing per concludere in bellezza la settimana.
Riuscirò anche questa volta dopo il 2006 e il 2008 ad arrivare al traguardo della Venice Marathon con il braccio alzato? vedremo....ci aggiorniamo lunedì prossimo! Buona settimana a tutti

martedì 16 ottobre 2012

Maratona di Chicago al volo...

la famosa scritta all'esterno del teatro
Sara e il "fagiolo"

la spiaggia sul lago Michigan

ultimi 500m, sono piccolino ma ci sono

panoramica sul fiume


foto a 400 metri di altezza "Willis Tower"

Chicago by night

io e Giò abbeveraggio post-gara!

Sky-line

Bella questa...

EXPO'

Willis Tower dal basso

.......

Corri corri Rigo...più veloce però:-)
In poche parole dovrei sintetizzare così la mia esperienza a Chicago: "I LOVE CHICAGO, perchè non ci sono stato prima?". Purtroppo non ho tempo per scrivere un post come si deve per raccontare tutto il mio viaggio però non voglio nemmeno che il blog si fermi del tutto, per cui quattro righe al volo le butto giù. In questo periodo ho tante cose da fare, solito tran-tran lavorativo, impegni familiari vari, soliti allenamenti quotidiani e ogni tanto voglio anche riposarmi un pò, quindi il blog rimane sempre all'ultimo posto. E' già passata oltre una settimana dalla maratona di Chicago, un'altra esperienza bellissima in una grande città statunitense, ricca di fascino e di belle cose da vedere però non caotica come la metropoli New York. Maratona di almeno pari livello sia per organizzazione che percorso e partecipazione con oltre 38.000 classificati con il vincitore l'etiope Kebede in 2h04'38" davanti al connazionale  Feyisa in 2h04'52"(e le prime 8 donne sotto le 2h27', le prime due in 2h22'), ma dai contenuti molto diversi infatti più di 30.000 partecipanti erano americani e il numero di italiani ridotto a solo 161 unità contro gli oltre 3.000 presenti nella grande mela. Ho sempre amato la NYC marathon ma a questo punto mi viene da pensare (anche se non è una scoperta...) che è proprio vero che la maggior parte della gente ci vada solo per moda... Al contrario definirei la Chicago marathon la vera maratona Americana, frequentata in massa dal suo popolo e con pochi stranieri (beh pochi...sempre 7-8000 persone!) Ripeto: ottima organizzazione e percorso bellissimo quasi completamente pianeggiante a parte qualche inevitabile scollinamento (mi ha fatto dannare soprattutto il ponte negli ultimi 500 metri di corsa). Ristori ovunque, cronometri ogni miglio e segnalazioni ogni km, strade larghe con poche curve, passaggi nei punti più belli della città in particolare nel LOOP, presenza di molto pubblico ovunque nonostante la partenza mattiniera delle ore 7.30 con una temperatura vicina a 0° centigradi. Per l'appunto giornata molto fredda ma soleggiata e con poco vento ideale quindi per ottenere un buon crono. Ho portato a termine la mia 48esima maratona in 2h44'32" in 235esima posizione assoluta e tra i primi 3 italiani. Direi che posso essere soddisfatto ma non appagato. Ho tenuto molto bene sino al 30-32 km con un ritmo regolare sui 3'50-52" al km per poi accusare un lieve calo negli ultimi 10 km che mi hanno fatto alzare il tempo di un paio di minuti. Ottime le nuove Saucony Kinvara3 prese il giorno prima all'expò marathon e collaudate in gara (bellissima la colorazione bianco-azzurra-arancio). Una menzione anche per il mio amico Giò che è venuto con me e la Sara a Chicago: nonostante il ritardo di forma ha ritoccato seppur di poco il suo personale a 3h14'33", bravo, alla prossima spacchi tutto!!! Appuntamento allora a Venezia (grazie a Giovanni che mi ha ceduto il suo pettorale) tra una settimana per cercare di migliorare ancora un pò. Gustatevi qualche foto cliccandoci sopra per ingrandirla e come sempre cari saluti a tutti!!!!

Ti potrebbe anche interessare

Related Posts with Thumbnails